Inizio contenuto principale del sito

  • Ateneo

Valorizzazione dei brevetti attraverso il finanziamento di progetti di “proof of concept”: Scuola Sant’Anna, Scuola Normale, Università di Palermo, grazie a proposta congiunta, sono tra i vincitori di bando del Ministero dello Sviluppo Economico

Data pubblicazione: 23.05.2021
Image for pexels-photo-3861946.jpeg
Back to Sant'Anna Magazine

“Jump” (acronimo di “Joint Universities prograM for Poc”) è il programma per la valorizzazione dei brevetti attraverso il finanziamento di progetti di “proof of concept”, proposto dalla Scuola Superiore Sant’Anna, dalla Scuola Normale Superiore e dall’Università di Palermo, che è risultato ammissibile a un contributo di 325mila euro da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

Le tre istituzioni partner puntano su alcune delle loro tecnologie brevettate più innovative e promettenti per promuoverne la maturazione dal punto di vista dello sviluppo, stimolando, da un lato, i gruppi di ricerca perché impegnino le proprie competenze per l’avanzamento della tecnologia e, dall’altro, i soggetti esterni a investire nello sviluppo industriale. Grazie alla partecipazione al programma “Jump”, le istituzioni coinvolte potranno acquistare un’esperienza importante per partecipare a bandi sul “proof of concept” molto diffusi nei paesi anglosassoni ma che ancora rappresentano una novità nel contesto italiano.

I progetti vincitori del bando dovranno essere realizzati nell’arco di 18 mesi e conseguire l’incremento della maturità tecnologica (“Tel” acronimo di “Technology Readiness Level”) della tecnologia oggetto del brevetto fino a un valore tale per cui la tecnologia possa diventare appetibile per il mercato, ovvero per ulteriori sperimentazioni di natura più specifica per ambiti industriali o di utilizzo.

Per la Scuola Superiore Sant’Anna è prevista l’attivazione di cinque progetti.

Il progetto IMEROS++ si propone la valorizzazione del brevetto dal titolo “Apparato per l’analisi intraoperatoria di campioni di tessuto biologico”, di proprietà congiunta della Scuola Superiore Sant’Anna (50 per cento) e dell’Università di Firenze (50 per cento), in combinazione con il brevetto dal titolo “Trasduttore integrabile per applicazioni aptiche”, di proprietà congiunta della Scuola Superiore Sant’Anna (85 per cento) e del Cnr (15 per cento). L’invenzione oggetto di questo brevetto consiste in una piattaforma robotica per l’analisi intraoperatoria, che misura e sfrutta le proprietà acustiche e meccaniche dei campioni istologici per fornire un’analisi precisa e affidabile sul materiale biologico scansionato. Il progetto si svolge anche in collaborazione con il Centro di Competenza Artes 4.0, che ha la funzione di accelerare il percorso di sviluppo della tecnologia.

Il progetto FORCE ha come obiettivo la valorizzazione del brevetto dal titolo “Sensore ottico in fibra ad elevata velocità di campionamento”, di proprietà della Scuola Superiore Sant’Anna. Il brevetto propone una nuova architettura ottica basata su fibre ottiche che consente di monitorare il segnale attraverso elementi di rilevamento in fibra ottica denominati Fiber Bragg Gratings (FBGs) ad una velocità molto più alta rispetto alle attuali soluzioni commerciali. La validazione del prototipo è realizzata grazie anche alla collaborazione della società Baker Hughes – Nuovo Pignone Tecnologie Srl.

Il progetto MINDS sviluppa il brevetto “Dispositivo esoscheletrico per la mano”, di proprietà della Scuola Superiore Sant’Anna, in combinazione con un altro brevetto, dal titolo “Interfaccia multimodale per la realizzazione di feedback termico e tattile sui polpastrelli”, sempre di proprietà della Scuola Superiore Sant’Anna. Il brevetto relativo all’esoscheletro per mano presenta una soluzione innovativa basata su una cinematica sotto-attuata per la realizzazione di un esoscheletro robotico per la riabilitazione della mano. L’integrazione con un’interfaccia aptica termico tattile indossabile dall’utente sulla punta del dito completerà il dispositivo permettendo di realizzare sul polpastrello di tale dito una stimolazione termico tattile del tutto simile a quella che l’utente avrebbe portando il polpastrello a contatto con l’ambiente circostante. Anche in questo caso il progetto può avvalersi del contributo della azienda New Generation Robotics Srl.

Il progetto Mini-lysis permette lo sviluppo del brevetto “Dispositivo impiantabile minimamente invasivo per la rilevazione ottica dell’emolisi”, di proprietà della Scuola Superiore Sant’Anna per l’80 per cento e del Cnr per il 20 per cento. Il brevetto riguarda un dispositivo per la rilevazione ottica dell’emolisi. Il potenziale innovativo di questo brevetto risiede nella sua semplicità: attraverso un fotoemettitore (led), un fotorilevatore e un circuito elettronico di controllo viene identificata un’emolisi allo stadio iniziale. Oltre all’applicazione auspicata nel brevetto, su pazienti impiantati con pompe cardiache, il potenziale di applicazione risiede anche nella possibilità di realizzare dispositivi miniaturizzati per monitorare la qualità del sangue durante il trasporto di sangue e l’eventuale emolisi durante il trasporto. Il progetto è sviluppato grazie alla collaborazione fra la società ABzero Srl e lo Smart Medical Theatre Lab dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna.

Il progetto Zerotouch permette la valorizzazione del brevetto “Metodo di gestione di una rete di telecomunicazioni” di proprietà della Scuola Superiore Sant’Anna. Il brevetto riguarda un sistema per istruire i dispositivi di una rete ottica sulle azioni (ad esempio, per l’adattamento dei parametri di trasmissione) in seguito a errori o degradazioni della qualità del segnale, senza interrogare un controller centralizzato. In questo modo, il recupero delle connessioni  è garantito in modo molto più veloce che negli attuali sistemi.

Per ulteriori informazioni è sufficiente scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica: Alessandra.Patrono@santannapisa.it .